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"L'Uomo Cervo - Pantomima, rito e mito"
Un misterioso rito, retaggio vivente di epoche remotissime, si rinnova ogni anno all'interno delle celebrazioni del carnevale di Castelnuovo a Volturno, in Molise. Un essere fantastico, Gl' Cierv, furioso e selvatico Uomo Cervo, muore e rinasce ciclicamente, simbolo solare e della rigenerazione della natura, testimonianza viva di un antico mito cosmico-agrario. Seguendo le sue orme, un viaggio lunghissimo attraverso il tempo e lo spazio ci conduce in un reame magico nel quale sciamani in estasi, contadini e cacciatori sono i custodi dell'arcaico culto del dio cervo.


La “pizza figliata”: il dolce solstiziale della rigenerazione del tempo e dell’eterno ritorno. Una proposta etimologica inedita

Le porte dell’inverno: “‘i cicci” (i semi), il pasto e la schiera dei morti. Gesti e parole nel folklore aurunco e caleno

Stregoneria e classi subalterne: una lezione di Carlo Ginzburg allo Sponz Fest

Le Signore dei Cavalli: le "amazzoni" capuane dell'Età del Ferro

Le janare di Carife: un mito cereario e l’ombra estatica di Mefite. Note di folklore irpino
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"Fare a' maluocchio": la persistenza del magismo contadino!
Le credenze intorno al malocchio e alla fascinazione sono tra le più persistenti e diffuse all'interno delle aree rurali o post-rurali della Campania. Così come una complessa serie di tecniche magiche e di rituali atti a riassorbire le negatività. Il video non è una ricostruzione ma restituisce i gesti di un'operatrice ripresa nel corso di un operazione magica organizzata ai fini della risoluzione di un caso concreto di malocchio. Il video mostra una delle versioni del rito diffuse nell'area calena, in provincia di Caserta, ed è stato girato a dicembre 2021. [ARCH.ET.(I)PA.©]
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